Descrizione
In Empedocle, Amore è indicato anche come Afrodite, intesa come la “Natura divina che tutto unisce e genera la vita”.
Tale accostamento tra Amore e Afrodite ispirò al poeta romano Lucrezio l’Inno a Venere, collocato nel proemio del De rerum natura. In questa opera Venere non è la dea dell’amplesso, quanto piuttosto «l’onnipotente forza creatrice che pervade la natura e vi anima tutto l’essere», venendo poi, come nel caso di Empedocle, opposta a Marte, dio del conflitto.
Anello e collana in argento 925 bordi lucidati, foglie in argento grezzo.
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